In questo pensiero sono inisti in due principi fondamentali della Bioarchitettura: l'influenza del clima e del materiale da costruzione.
La bioarchitettura si e' innanzitutto occupata di analizzare le sostanze tossiche contenute in molti dei materiali da costruzione comunemente utilizzati, nei mezzi impiegati per trattare le superfici e negli oggetti di arredamento. Per esempio, il prodotto formaldeide fuoriesce sotto forma di gas dal legno pressato, dai siliconi, dalle colle e dalle pitture, e le sue esalazioni si mescolano all'aria che si respira, ed e' tossico. La formaldeide puo' causare irritazioni agli occhi e alle vie respiratorie e possono insorgere allergie, difficolta' respiratorie ed emicranie.
A parte la formaldeide esistono molte altre sostanze nocive gassose ugualmente tossiche, come per esempio i solventi contenuti nelle pitture. Oltre a vari prodotti chimici, soprattutto il benzolo viene annoverato come probabile agente cancerogeno.
Ma la salute non e' minacciata solo dalle sostanze nocive gassose, bensi' anche dalle fibre e dalle polveri. Oltre a queste malattie, chiaramente riconducibili ai veleni presenti nelle abitazioni, le allergie - soprattutto nei bambini- stanno aumentando in misura quasi epidemica.
Anche in questo caso sussite il fondato sospetto che, all'interno di ambienti chiusi, sia determinante la presenza di costanze nocive riconducibili ai materiali da costruzione.
Oggi giorno la bioarchitetura offre una grande quantita' di alternative, cosi' che non e' piu' difficile ne troppo oneroso costruire utilizzando materiali "sani".
Pero', quando ci si trova di fronte ad alcune persone che, pur abitando in case realizzate secondo i dettami della bioarchiettura, non si sentono ancora a proprio agio e avvertono malesseri, diviene evidente che cio' non e' ancora sufficente per garantire una salute stabile.
Si tratta di un concetto analogo a quello insito nell0alimentazione completa.
Infatti, benche' sia importante e necessario nutrirsi in modo sano e bilanciato, se sussitono problemi psichici, conflitti e tensioni che non vengono risolti, insorgono ugualmente implicazioni fisiche.
Ed ecco qui' il Feng Shui, che si preoccupa essensialmente della psiche di chi abita la casa, analizza la sua individualita' energetica e indica cio' che e' meglio per lui e quali contromisure vanno attuate per potersi sentire bene.
In questo modo il Feng Shui amplia la bioarchitettura in una dimensione molto significativa. Quando la bioarchitettura e il Feng Shui giungono ad una sistesi, significa che e' stato compiuto un grande passo avanti verso una maggiore totalita' nel costruire e nell'abitare.
La Bioarchiettura si occupa dei materiali da costruzione piu' sani, ossia, della sostanza o del corpo della costruzione e previene spiacevoli effetti sull'organismo.
Il Feng Shui si dedica invece all'anima della casa, agli effetti dell'ambiente, dei colori e delle suppellettili sulla psiche dell'uomo, e suggerisce varie soluzioni pratiche per aumentare l'armonia provata da chi abita la casa.
Articolo a cura di Cristiano Roganti