"La caratteristica più importante della concezione del mondo orientale - si potrebbe quasi dire la sua essenza - è la consapevolezza dell’unità e della mutua interrelazione di tutte le cose e di tutti gli elementi, la constatazione che tutti i fenomeni del mondo sono manifestazioni di una fondamentale unicità.
Tutte le cose sono viste come parti interdipendenti e inseparabili di questo tutto cosmico, come differenti manifestazioni della stessa realtà ultima"
FRITJOF CAPRA, il tao della fisica
scegliamo di affrontare l’architettura attraverso una visione olistica, ovvero considerando ogni ‘sistema’ come un’unità intera e unica che consiste di parti in relazione tra loro, tale che l'intero risulti diverso dalla semplice somma delle parti e qualsiasi cambiamento in una di queste parti influenzi la globalità del sistema.
proponiamo allora una progettazione che parte dall’uomo, dal singolo, dal trovare misura e ordine, dalla ricerca del dettaglio, del particolare, che è teoria, soddisfazione del piano dei bisogni.
una progettazione che passa poi per l’analisi degli elementi, dell’ambiente, della cultura, di tutto ciò che circonda l’uomo; che accoglie il sociale, gli altri, la partecipazione, la diversità, le sfaccettature.
una progettazione che arriva a fondersi con un ‘sistema’ più ampio, l’olistico, ciò che unisce tutto, in cui non c’è distinzione tra singolo e sociale.
questo significa che ogni progetto è unico, e che deve essere considerato nella sua totalità, nell'interdipendenza delle parti.