Melania Bigi

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melania bigi

 

Architetto

Facilitatrice e Progettista di Ecovillaggi e Comunità

GEN Ambassador

 

 

 

Sono nata a Castelfiorentino, nel cuore della Toscana, e a Firenze ho svolto il mio percorso di studi e sono diventata Architetto.

Mi piace la materia, le sensazioni che provoca, le combinazioni, i colori: mi piace guardarla mentre cambia aspetto attraverso il lavoro, mentre prende forma, e funzione.

Mi piace leggere, studiare e scrivere: la china blu asseconda il tempo del mio pensare.

Mi piace la grafica, il disegno, il segno in generale, se accompagnati dalla poesia.

Mi piacciono la dimensione umana, le persone e le loro storie: da ognuna di queste posso imparare qualcosa.

Mi piace la cucina, il fuoco e le spezie... mi piace mescolare i sapori, tentare, consapevole che mai qualcosa verrà uguale due volte.

Mi piace la terra, ed ho un profondo rispetto per i suoi frutti: sono tutti strettamente collegati in un equilibrio fragile, sempre più a rischio.

 

Percorso di studi

 

Mi sono laureata presso l’università di Architettura di Firenze, e sempre sarò riconoscente alla bellezza ordinata della città di Brunelleschi.

L’università è stata per me una ricerca verso la semplicità, l’ordine e la misura. Un percorso intimamente legato al pensiero, dove i disegni sono la materializzazione delle idee, dove lo studio del luogo e della storia sono fondamentali per capire l’ambiente che ci circonda.

Ho cercato di apprendere il senso critico nella lettura, e la curiosità. Ho studiato l’attesa della composizione e la magia della luce, l’umiltà dell’ascoltare e la necessità della costruzione di una strada propria.

È stata un’esperienza che mi ha fatto comprendere la complessità della comunicazione e della progettazione interdisciplinare.

 

Architettura

 

Dal 2005 ho collaborato con diversi studi di progettazione, sia a livello urbanistico, che progettuale, che di restauro: ho analizzato in particolare temi quali la coabitazione, la progettazione partecipata e l’autocostruzione, riconducendo la professione ad una forte connotazione sociale.

 

Sono in continua ricerca di forme di abitare alternative e sostenibili, dai cohousing agli ecovillaggi alle città in transizione, interesse che nasce dalla tesi di laurea e che ho avuto modo di analizzare attraverso viaggi e conoscenze dirette.

Ho approfondito anche il tema delle costruzioni in legno, terra cruda e paglia, attraverso seminari e workshop in diversi cantieri italiani ed esteri (progetto EVA a Pescomaggiore, Pantarei a Passignano sul Trasimeno, Sieben Linden in Germania).

 

Attraverso corsi di comunicazione non violenta ed ecologica, ho potuto approfondire l’importanza della gestione dei conflitti all’interno di gruppi, in particolare gruppi per il cambiamento sociale: la mia idea di architettura è quindi una fusione degli strumenti di facilitazione con i temi legati alla sostenibilità e al cambiamento, per ottenere un tipo di progettazione partecipata, consapevole e olistica, una progettazione dove il risultato finale è qualcosa di più della somma funzionale delle parti in gioco.

 

Ad agosto 2012 ho partecipato all’EDE, Ecovillage Design Education, corso organizzato da Gaia Education e dal GEN (global ecovillage network) a Sieben Linden per formare progettisti di comunità ed ecovillaggi: durante il seminario abbiamo esplorato soluzioni e modelli per la trasformazione sociale, nell’ottica della costruzione di una coscienza globale e di un agire locale.

 

Ho vissuto e lavorato presso la comunità La Città della Luce, un’associazione olistica, un ecovillaggio, un progetto per il cambiamento, una concreta alternativa al modello corrente di società.

Architettura Feng Shui

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