Wuji
L'energia allo stato puro, cioè non ancora manifestata è senza spazio e senza tempo, in uno stato che gli antichi chiamarono Wuji (o Wu Chi in Wade-Giles). Wu significa assenza, negazione. Ji, significa ultimo, alto, assoluto. Wu Chi significa dunque stato di calma assoluta.
Taiji
Quando l'energia allo stato Wuji inizia a muoversi, dà origine a una polarizzazione primordiale, negatività e positività, Yin e Yang. Gli stessi principi che in alcune religioni neopagane prendono il nome di Dio e Dea. L'interazione tra le due forze primordiali opposte è l'espressione essenziale del Wuji, i taoisti chiamarono questo processo di interazione Taiji (太极sempl., 太極trad., Tài jípinyin, T'ai-chiWade-Giles). Tutta la molteplicità dei fenomeni, tutto l'universo, visibile o invisibile, è il risultato dell'interazione tra Yin e Yang.
il Qì
(o Chi, o Ki), letteralmente forza della vita, o semplicemente energia, è essenzialmente la manifestazione del Tao attraverso il ciclo di Yin e Yang. È l'energia che pervade e vitalizza tutte le cose dell'universo. Essa è il Tao, in circolo nell'universo.
(l'ideogramma Ch'i)
Il termine Ki è presente sia nella lingua giapponese che in quella cinese. Dato che queste lingue condividono in parte il sistema di scrittura ma il giapponese utilizza pronunce adattate dei termini cinesi, le traslitterazioni nell'alfabeto latino non sempre risultano univoche. La traslitterazione dal giapponese è quindi Ki, secondo il sistema Hepburn, mentre dal cinese esistono due possibili traslitterazioni in uso: la prima segue il metodo Wade-Giles (che è un sistema di romanizzazione, notazione fonetica e traslitterazione in scrittura latina) ed è Ch'i, la seconda segue il metodo Pinyin (che letteralmente in cinese significa "trascrivere suoni", sistema di romanizzazione Hanyu Pinyin, che è il sistema ufficiale più usato in Cina) ed è Qì.
In Giappone, tale termine è usato quotidianamente a partire dall'instaurarsi della cultura cinese.
Il Ch'i esprime il concetto delle energie fondamentali dell'universo, di cui fanno parte la natura e le funzioni della mente umana.
Nell'antica Cina, poiché era visto come la forza che originava tutte le funzioni fisiche e psicologiche, il concetto di Ch'i venne ampiamente utilizzato nella medicina tradizionale cinese, nelle arti marziali ed in molti altri aspetti della vita. Il concetto di Ch'i fu utilizzato per determinare il massimo livello della forza dei soldati, per scegliere in base a ciò il movimento militare idoneo. In seguito, lo studio dei Ch'i divenne una forma di pratica di predizione del destino, mediante l'abilità dell'indovino di leggere il Ch'i di un individuo.
Nella cultura tradizionale induista il termine con significato corrispondente è il vocabolo sanscrito Prana.
Nella cultura tradizionale occidentale, il significato del termine latino spiritus di cui il vocabolo Ch'i è termine equivalente, traduce la parola greca πνευμα (pneuma, il soffio vivificatore) da πνειν (soffiare) e questa a sua volta traduce la voce ebraica rû:ăћ (accento sulla u e suono gutturale aspirato finale). La rû:ăћ ebraica (che a differenza degli altri termini è invece un sostantivo femminile), in relazione all'ambito della natura indicava il soffio del vento, in relazione all'ambito di Dio significava la sua forza di creare la vita e di imprimere un senso alla storia, in relazione all'ambito dell’Uomo ne indicava non solo il suo essere vivo, ma anche il suo respiro ed il suo alito.
La possibile traduzione dell'ideogramma Ch'i, è
Essenza Individuale
cioè quella peculiare caratteristica che distingue ogni essere
da tutti gli altri
Secondo una interpretazione spirituale o filosofica potremmo parlare di Anima, di Microcosmo, di Coscienza, di Psiche oppure più concretamente di Personalità, Individualità, Carattere, Identità.
Ciò che importa stabilire ora è l'esistenza di una energia che muove dall'interno del nostro corpo (inteso come sistema Mente/Corpo) e gli permette di interagire con la realtà.
La cellula è l'unità fondamentale della materia vivente, il suo cuore è il nucleo, dove si trova il DNA, il suo corpo è la membrana citoplasmatica dove si trovano vari "organelli" che svolgono specifiche funzioni: i ribosomi fabbricano le proteine, i mitocondri forniscono energia, i lisosomi digeriscono i batteri, gli apparati del Golgi dirigono le molecole etc.
La membrana plasmatica non è solamente una barriera passiva tra l'ambiente esterno e quello interno della cellula, ma è capace di governare il passaggio delle sostanze che l'attraversano. Durante lo sviluppo dell'organismo, sono le cellule che evolvendosi e specializzandosi formano i tessuti.
La cellula consiste quindi dei componenti essenziali, necessari al processo vitale, in grado di fornire a tutto l'organismo energia e materiali di costruzione. Il complesso delle reazioni che generano energia è detto respirazione interna, per distinguerlo dalla respirazione polmonare.
Crescita, rinnovamento e riparazione sono le caratteristiche fondamentali di ogni tipo di vita. Nell' essere umano esiste una memoria di un passato antichissimo, un collegamento con i primordi della vita ed esistono misteriose e segrete, le istruzioni per edificare l'intera vita.
Le cellule sanno perfettamente quello che devono fare la crescita, la vita e la riproduzione.
Questa conoscenza è una forma di energia, ed è in questo senso che si intende il Ch'i, come energia ancestrale, primordiale, come memoria, saggezza e armonia interiori, collegamento a tutti gli esseri precedenti e conseguenti, come progesso generatore di energia che porta informazione all'interno della cellulla, del Dna e degli Atomi.
il Dna contiene la memoria dell'Universo
Il Ch'i è l'essenza, il seme, il germe, il nucleo dove si condensa il significato della vita.
Come la cellula conosce il proprio scopo, sa chi è e cosa deve fare e lavora instancabilmente per essere sé stessa, anche l'essere umano ha un preciso compito nella vita.
Cercarlo, scoprirlo, comprenderlo e realizzarlo è la chiave della felicità.